Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le due vie

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Brandi, Cesare 50 occorrenze

Le due vie

Questa è dunque la risoluzione normale del rapporto spettatore-opera d’arte, un rapporto dove si postula da un lato l’opera nella sua identità e dall

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Se dunque vogliamo concludere — per provvisoria che appaia una conclusione dove tutto è de jure condendo — e vogliamo esprimerci in termini di

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dove l’internazione dello spazio esterno non deve essere fatta con un riporto della piramide visiva all’orizzonte, ma richiede che siano le ortogonali

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dell’interno come interno vissuto, dove la richiesta d’integrazione determinerà fino la scelta delle piante ornamentali che meno assomiglino a piante e

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, che è facile desumere pur da un confuso contesto vitale come il nostro. Mai epoca ha conosciuto infatti più miti laici della nostra, e dove tutto

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per ricavarne un’opposizione diretta, ed infatti dove il design, nell’accezione moderna, è nato, nel Bauhaus. l’esercizio della pittura da parte di Klee

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anonima che resta anonima, e cioè espressione di una koiné, anche dove l’esecutore ha firmato l’opera, com’è della scultura greca arcaica 11. Non è

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connotazioni giustificano il fatto che la parola sia stata presa in prestito dalla terminologia militare 19 dove si è all’avanguardia per avanzare

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scenografo doveva ricavare con le linee sul vetro dove si proiettava. Questa origine, come ancella della pittura — i cui servigi anzi dovevano riassorbirsi

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’immagine di Manet o di Renoir, dove non c’è sfocatura ma straordinario lampeggiamento: come del resto in Franz Hals e in Velasquez. È chiaro a questo

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indivisibile da quella della fotografia e che la fotografia non è un surrogato ma il modo stesso d’espressione del cinema: dove può rientrare suono e colore, ma

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e del cinema sotto un aspetto nuovo. L’aspetto nuovo era soltanto quello di vedere come si inserivano e dove si arrestavano la fotografia e il cinema

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industriale e, impugnandola, sottrarla alla speculazione dei gruppi di potere capitalisti. Pia illusione, che questo possa accadere, anche dove lo Stato abbia

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, allo stesso modo che la prospettiva degli Uffizi, dove si può «entrare e camminare» non è affatto diversa dalla prospettiva solida, ma dove non si

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contiguità, dove un vuoto costituirebbe come una smagliatura da potere in un attimo, come in una calza, disfare l’aggregato. Tutto si tiene, ma come se si

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asistematica di Nervi si presenta sempre come un cammino rimasto a mezzo, dove pure lo scopo è raggiunto, come un’ascensione fallita, perché una tettonica

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rampicante che per suo conto ricopre la parete. La storia dell’architettura gotica dimostra benissimo anche questo, perché dove, nell’Italia Centrale

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’avvoltoio. Ma dove si tocca l’incertezza e l’ambiguità indissolubile della interpretazione psicoanalitica è nel fatto che, in quel presunto ricordo non si

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primo strato, che è quello della denotazione o sostanza conoscitiva, dove vi sia, non abbiamo ormai da dilungarci; circa il secondo, se interessa

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Vale presentare due esempi, che, più che la ricerca iconologica, riguardano quella iconografica, dove meglio e sicuramente si fonda la filologia, e

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al 1622, nel quadro del Guercino (Galleria Corsini, Roma), dove, essendo sottoposta ad un teschio, nel teschio farebbe parlare la morte e

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problema ontologico della differenziazione di queste due realtà, dove non c’è altro modo possibile di porsi come realtà, se non realizzando una presenza. Ma

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intende essere una definizione dell’essenza dell’arte, ma semplicemente una definizione operativa; dove facilmente si riconosce l’analogo dello schema

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Dovremmo dunque ricercare qualcosa di simile non in produzioni collaterali al messaggio, ma dove si determini una presenza analoga a quella che si

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Questi nuovi concetti hanno un’utilizzazione evidente per il campo per cui sono stati formulati, il campo cioè dove l’informazione si valuta per

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» 28. Pertanto l’opposizione fra informazione e significato non sussiste neanche nei teorici dell’informazione e il luogo di Weaver «dove si dice che

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usarsi. Nell'opera d’arte, dove il gruppo non è strumentale, non si potrebbe variare, senza, con questo, o distruggere l’opera d’arte, o produrne una

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l’esempio del Partenone, giudica che il Partenone «ha una consistenza estetica soltanto in quanto diviene esperienza di un essere umano». Dove si vede

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generis. Quanto conta, per l’uomo, sta allora in quel sui generis, dove si cela la differenza specifica fra l’uomo e la scimmia. Così, asserire che l’arte

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’estetica, e a maggior ragione l’arte, da quell’area empirica dove sembrava dovesse attecchire tanto bene. E così si spiegano i nuovi ripetuti assalti, in

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intendere anche le ricerche psicologiche o psicoanalitiche — all’opera d’arte non potrà articolarsi in senso causale, anche dove il dato biografico sembri

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preziosa e illuminante per tutti gli altri sistemi semici e, coerentemente, per l’antropologia dove si tratta appunto di ricavare ad ogni livello la

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dove, naturalmente, l’opera d’arte si manifesta per il tramite di una lingua, e i resultati conseguiti nell’analisi dei miti, e dei racconti popolari da

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, Barthes passa a chiedersi come venga il senso alla immagine. E, così facendo, ha già attirato l’oggetto della sua indagine nel campo dove intende

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, di cui già si è detto, e dove si partiva dalla constatazione della «polisemia» dell’immagine, in particolare della fotografia. Ma questa polisemia

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È sotto questo duplice aspetto, di principio e di connessione necessaria che la causa appare teorizzata da Aristotele nella Metafisica 1, dove

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medesimo. Oppure si dice che identico significa eguale con se stesso. Ma non c’è eguaglianza che dove c’è una pluralità. «Al contrario ogni cosa

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Di qui è inevitabile concludere che il principio di causalità è valido solo dove si possa verificare con l’esperienza: «le determinazioni poste da

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valido solo dove possa essere verificato. La vera disintegrazione non è dunque quella dell’a-priori kantiano, ma della concezione deterministica del mondo

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dove vi sono delle quantità che si possono misurare: dove le quantità non si possono misurare il principio di causalità deve cedere il posto al

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, che non rappresenta una struttura inderogabile, valida in ogni direzione, del pensiero, e solo costituisce una struttura efficiente dove possa

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, attingibile coi sensi. Ora, dal campo stesso, la scienza fisica, dove il principio di causalità rappresenta la spina dorsale della meccanica classica, si

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Ora, invece, nel campo stesso dove il principio di causalità imperava, risulta che se non si possa addivenire a quelle misurazioni che sarebbero

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Dove non ci sia quantità, ma qualità, il principio di causalità non si può applicare, perché, mancando la possibilità di verifica sperimentale, l

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distruggono, la qualità, come quantità che non si può misurare, insorge fuori dal nesso causale, se nesso causale è solo riconoscibile dove vi sia la

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Heidegger al principio di ragione di Leibniz, là dove osserva che vi è differenza fra ratio e conseguenza, causa ed effetto. Il facile scambio fra la

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stesso evento non solo uno, ma vari nessi causali, mentre, dove si tratti di quantità non mensurabili, il nesso causale non può istituirsi, e l

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Riconosciuti dunque i casi nei quali la concatenazione causale non può attuarsi, e rilevata la necessità di temperare la concatenazione stessa, dove

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storia dell’arte esperiti dal punto di vista marxista. Poiché abbiamo già chiarito in qual caso si possa e dove non si possa far pernio sul concetto

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Masaccio per il notaio Ser Giuliano di Colino degli Scarsi, proprio non si sa dove possa risiedere, fra i tre, una distinzione di classe, come vorrebbe l

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